Rare

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"The earth is life and gives us life, creates essence and if we treat it well it nourishes us even better: the soil is the natural beating heart of the world “
This was the thought that gave birth to the desire to tell about the earth as a terrain, that fabulous naturally vital chemical composition capable of creating nourishment. "Rare" is a project born following the instinct driven by my respect for mother earth and just in front of these last two words,"mother and earth" I stopped to reflect: the earth is a mother and women have always been fundamental for the rural family works. In fact, rural micro-chains have seen women as a base; they picked up the rice, did the farmhands, seed protectress... And then I remembered my grandmother Irma, my grandmother from Romagna, who in full Gothic style made her 40 kilometers by bicycle to exchange jams, eggs, bartering those foods to come home with oil or cheese, butter or chestnut flour rich in potassium that gave strength and nourishment, while my grandfather built an air raid shelter on the side of a hill with the men of the village. These were some of the reflections I made trying to focus on an idea for a rural all-female documentary. At this point I had to choose between honoring rural women exploring their past, or identifying contemporary and current evidence: I chose the path closest to me and to my sensitivity, so for over two months I went to look for women with a project started absolutely "alone", thanks to an authentic relationship with one's land; then I chose women who had never had an important working relationship with the soil, or that their land was not the "family land" or that, if it had been, at least they had turned it into a subsequent natural life project and sustainable . In the end I wanted them to be very different stories and I found 7 women all authentic bearers of knowledge and rural conscience, which is why they are very important in their communities and I tried to honor them for what they do and how they do it. In the future on my site www.myruralme.com, I intend to continue to give voice to healthy rurality by witnessing the projects of people who actively do something to respect the land, to defend it, to give it back knowledge and life by working it naturally, giving us clean food that if purchased nearby and in healthy lands they could contribute to our health along with that of the environment.

#savesoilsavelife
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“La terra è vita e ci dona la vita, crea essenza e se la trattiamo bene ci nutre ancora meglio:
il suolo è il naturale cuore pulsante del mondo”
E’ stato questo il pensiero che ha fatto nascere in me il desiderio di raccontare la terra intesa come il terreno, quella favolosa composizione chimica naturalmente vitale e capace di creare nutrimento. “Rare” è un progetto nato seguendo l’istinto guidato dal mio rispetto nei confronti della madre terra e proprio di fronte a queste ultime due parole mi sono soffermato a riflettere: la terra è madre e per lei le donne sono sempre state fondamentali. Le micro catene rurali hanno visto infatti alla base le donne; le monda riso, le braccianti, le custodi dei semi, quelle donne che attraversavano le valli in tempo di guerra per barattare cibo… E poi mi è venuta in mente nonna Irma, la mia nonna romagnola, che in piena linea gotica a cavallo della sua bicicletta si faceva 40 chilometri andata e ritorno per barattare marmellate, un barattolo di savor, una bottiglia di saba in cambio di formaggio, burro o di farina di castagne ricca di potassio che dava forza e nutrimento, mentre il mio nonno a suon di colpi di piccone costruiva un rifugio antiaereo sul fianco di una collina insieme agli uomini del paese. Sono state queste alcune delle riflessioni fatte cercando di mettere a fuoco un’idea per un documentario rurale tutto al femminile. A questo punto potevo scegliere di rendere onore alle donne rurali esplorando il loro passato, oppure individuare testimonianze contemporanee e attuali: ho scelto la strada più vicina a me e alla mia sensibilità, quindi per oltre due mesi sono andato alla ricerca di donne con un progetto iniziato assolutamente in solitaria, grazie ad una relazione autentica con la loro terra; poi che non avessero mai avuto prima un importante rapporto lavorativo con il suolo, oppure che quella loro terra non fosse la "terra di famiglia" o che perlomeno, qualora lo fosse stata, l'avessero trasformata in un successivo progetto di agricoltura naturale, sostenibile e di vita. Infine volevo che fossero storie molto differenti tra loro e le ho trovate tutte portatrici genuine di conoscenza e coscienza rurale, per questo molto importanti all'interno delle loro comunità: ne ho scoperte 7 di donne e ho tentato di rendere loro onore per quello che fanno e per come lo fanno, grazie anche alle fotografie di Roberto Tarallo Giovando e alle musiche composte ed eseguite da Roberto Rizzi con i quali lavoro a tutti i progetti Doc. In futuro su www.myruralme.com, Intendo continuare a dare voce alla sana ruralità testimoniando i progetti di persone che fanno attivamente qualcosa per rispettare il terreno, per difenderlo, per restituirgli conoscenza e vita lavorandolo naturalmente restituendoci alimenti puliti che se acquistati in prossimità e in terre sane potrebbero contribuire alla nostra salute insieme a quella dell'ambiente.

#salvailterrenosalvalavita