'O Rocchetano
In un borgo dimenticato tra i boschi del Sud Italia, dove il tempo sembra essersi fermato, vive 'O Rocchetano, un uomo di circa sessant’anni. Silenzioso e testardo, aggrappato a una tradizione che si sgretola sotto il peso del passato, veglia solitario su Petricchio, paese svuotato nel tempo dall’emigrazione.
L’arrivo improvviso di Gaia, una giovane donna legata a quel luogo da radici lontane, scuote la quotidianità immobile del posto.
Tra strade deserte, lingue dimenticate e silenzi carichi di significato, l'incontro tra i due riaccende la memoria di partenze, addii e scelte mai rinnegate.
Mentre il passato e il presente si rincorrono e si intrecciano, Rocchetano è costretto a rivivere i momenti più significativi del suo passato, con il ricordo di sua madre, del suo miglior amico, della sua amata e altri personaggi.
Si troverà davanti a una scelta: restare ancorato a un mondo che non esiste più o aprire finalmente la porta a un futuro inatteso.
Un racconto poetico e malinconico sulla resistenza dell’identità, la solitudine dell’appartenenza e il potere rigenerante dell’incontro.
Un momento di unione tra passato e futuro, tradizione e innovazione, chiusura e apertura.
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Fabio LongagnaniDirector
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Samuele CavalloWriter
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Morgana TorricelliProducer
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Giuseppe ZarboProducer
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Francesco VitielloProducer
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Antonio ConteKey Cast"Rocchetano"
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Samuele CavalloKey Cast"Rocchetano giovane"
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Patrizio RispoKey Cast"Rocco Fierro"
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Giorgia GianetiempoKey Cast"Gaia"
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Vladimir RandazzoKey Cast"Rocco Fierro giovane"
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Nicola StravalaciKey Cast"Don Salvato'"
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Tiziana BagatellaKey Cast"Madre di Rocchetano"
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Ilaria AntonelloKey Cast"Lisetta Fasulo"
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Giulia SannaKey Cast"Erika"
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Alessandra MasiKey Cast"Milù"
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Francesco PrandoKey Cast"voiceover"
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Fabrizio GammardellaFilm editing
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Roberto MarelliLocation sound and Sound designer
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Flavio G. CuccurulloComposer
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Premananda FranceschiniDirector of Photography
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Danilo VittoriColor grading
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Chiara CavazzaScenographer
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Ilaria StrozziCostume designer
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Project Title (Original Language):'O Rocchetano
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Project Type:Short
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Runtime:12 minutes 42 seconds
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Completion Date:March 30, 2025
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Production Budget:35,000 EUR
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Country of Origin:Italy
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Country of Filming:Italy
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Language:Italian
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Shooting Format:Digital, RED
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Aspect Ratio:2:39:1
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Film Color:Color
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First-time Filmmaker:No
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Student Project:No
Inizio come Videomaker per produzioni indipendenti, piccoli spot e spettacoli teatrali.
Nel 2015 vinco il Premio Nazionale “Un’Estate a EXPO” con un video reportage sull'alimentazione
nella Provincia Pavese, venendo premiato in EXPO Palazzo Italia.
Dal 2019 lavoro come direttore tecnico per produzioni di video didattici per clienti come
Università Bocconi, Financial Times e 2U-GetSmarter, e come regista in spot pubblicitari per
aziende come Huawei, Wudy e Nestlé.
Dal 2020 inizio ad autoprodurre progetti documentaristici tra cui Mestieri (docuserie sugli
artigiani pavesi, 2020), Verso Appetricchio (docufilm prodotto con Fazi Editore, 2023) e Scaltri
Ingenui (documentario sulle tossicodipendenze giovanili, 2023).
Negli anni mi specializzo nella regia e come filmmaker, lavorando per programmi TV di Rai1,
Discovery, Mediaset e Netflix, e realizzando video per aziende come W Group e Azimut Bank.
Il mio core business è la produzione di video corporate, spot e documentari.
Ho conosciuto Fabienne Agliardi anni fa, e sin da subito mi ha colpito la sua capacità di raccontare il passato senza nostalgia, ma con uno sguardo vivo e autentico sul presente.
Il suo libro Appetricchio è stato il punto di partenza per questo cortometraggio, un viaggio nel cuore dell’Italia dimenticata, nei borghi che si svuotano, nelle case che restano chiuse e nelle storie che rischiano di perdersi.
Con questo film, insieme a Samuele Cavallo, voglio accendere i riflettori su una realtà che tocca molte comunità italiane: lo spopolamento dei borghi.
Petricchio è il simbolo di tutti quei luoghi che si svuotano silenziosamente, dove il tempo sembra essersi fermato e la vita resiste con testardaggine. Ma questa non è solo la storia di un paese che si spegne, è anche il racconto della possibilità di rinascere. Perché finché ci sarà qualcuno a ricordare, a tornare, a raccontare, quei luoghi non saranno mai davvero perduti.
Lo stile del film riflette questa doppia anima: il passato e il presente si intrecciano attraverso il montaggio, la memoria si mescola alla realtà, e i silenzi del borgo diventano parte integrante del racconto. Il dialetto, la musica e i gesti quotidiani sono elementi essenziali per restituire la verità di questo mondo.
Rocchetano è il guardiano ostinato di Petricchio, ma è anche il simbolo di tutti coloro che, in un modo o nell’altro, restano legati alle proprie radici. E Gaia, con il suo viaggio, rappresenta il bisogno di riconnettersi, di riscoprire un’identità che sembrava perduta.
Con questo film, spero di far riflettere su un tema che è tanto culturale quanto sociale: la perdita di comunità, la necessità di riscoprire e valorizzare i nostri borghi. Forse la soluzione non è solo “tornare”, ma trovare un nuovo modo di abitare, di rendere questi luoghi vivi e parte del futuro.
Fabio Longagnani