La lupa (The she wolf)

One night the cold snow was falling,
A she-wolf was searching for prey,
The path was hidden ‘neath a blanket of snow,
When RedHawk had lost her way.

On this night in the piny forest,
A woman in her final rest,
Lay buried ‘neath torrents that would never tire,
With a child asleep at her breast.

The she-wolf returned to her den,
Tightly clutching the bundle,
That smelled of an orphaned child,
Crying from cold and from hunger.

The girl-child grew up as a wolf among other wolves,
In the den buried deep in the piny woods,
Growing up slowly and always feeling so hungry,
And howling as any wolf should.

Three winters had passed in silence,
When a hunter out looking for prey,
Spotted a wolf near a bush in the snow,
Going home in her usual way.

He shot through the moonlit forest,
As the cold snow fell from the pines.
And the girl-child daughter raised among wolves,
Lost her mother for a second time.
He found her near the she-wolf,
Howling, and calling her name,
She snarled when she saw the hunter come near,
Baring teeth as she tried to remain.

The girl-child grew up as a wolf among other wolves
In the den in the forest buried deep in the woods,
She grew up slowly and always feeling so hungry,
And howling as any good wolf should.

They say on cold winter nights,
By her window she would remain
Her yellow eyes search for her mother in vain,
Howling in her way so strange.

One night the cold snow was falling,
A she-wolf was searching for prey,
The path was hidden ‘neath a blanket of snow,
When Red Hawk had lost her way.

‘Cause the path was hidden ‘neath a blanket of snow,
Was why Red Hawk had lost her way.

  • Davide Buzzi
    Author
  • Davide Buzzi
    Name of Band or Artist
  • Franco Ambrosetti
    Name of Band or Artist
  • Coro Bambini Mesocco
    Name of Band or Artist
  • Jimmy Lee Young
    Name of Band or Artist
  • Ramona Plozza
    Name of Band or Artist
  • Project Title (Original Language):
    La lupa
  • Project Type:
    Song, Other
  • Genres:
    Pop, Soft Rock, Country, Folk, Singer Songwriter
  • Length:
    5 minutes 44 seconds
  • Completion Date:
    December 15, 2023
  • Language:
    Urdu
  • Student Project:
    No
Artist Biography

DAVIDE BUZZI

Nominato agli ISMA Awards 2012 di Milwaukee (USA), e ai NAMMY Awards 2013 di Niagara Falls (USA)

Davide Buzzi, alle spalle una carriera ormai trentennale, è un artista che da sempre riesce a creare un innegabile connubio tra il cantautorato italiano e certe sonorità d’oltreoceano che ricordano molto da vicino l’heartland rock del Midwest americano. In questo caso Davide Buzzi ha però voluto cimentarsi con un brano dalle venature più vicine allo Smooth Country che al che al rock o al pop. Un’operazione brillantemente riuscita.

Buzzi inizia a scrivere e a musicare i suoi testi da giovanissimo e nel corso della lunga sua storia artistica si è confrontato anche con situazioni di una certa importanza, come le nomination del 2012 agli ISMA Awards di Milwaukee e ai Nammy Awards di Niagara Falls nel 2013.
Nel 2017 e nel 2021 ha proposto i primi due volumi de La Trilogia, un importante progetto discografico che vuole ripercorrere la sua carriera attraverso sue canzoni inedite, scritte in periodi di tempo diversi, e la rivisitazione dei brani di alcuni cantautori italiani che in un modo o nell’altro hanno influito sul suo modo di scrivere. Interessante anche il ventaglio di ospiti che questo progetto ha riunito durante il suo percorso e che giungerà al termine nella primavera del 2024 con la pubblicazione del terzo volume, “Dispositivi di Segnalazione Acustica Individuale”.

A dicembre del 2023, con la collaborazione del trombettista di fama mondiale, Franco Ambrosetti, esce nelle radio e sulle piattaforme online il singolo “LA LUPA”, anteprima del nuovo album “Dispositivi di Segnalazione Acustica Individuale”, edito da PYRAMIDE e previsto per la primavera 2024.

www.davidebuzzi.com
www.facebook.com/davidebuzzi68
www.twitter.com/Davide1268
www.youtube.com/ponyrecord

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FRANCO AMBROSETTI

Vincitore dello Swiss Jazz Award 2018 e “gran signore dell'hard bop svizzero”

Franco Ambrosetti ha scritto la storia del jazz europeo
Più volte definito “il gran signore dell'hardbop svizzero”, il trombettista e flicornista ticinese Franco Ambrosetti ha scritto la storia del jazz europeo. Ha solo 20 anni quando, agli inizi degli anni 60, inizia a calcare da professionista le scene dei jazz club milanesi e dell'«Africana» a Zurigo, per poi aggiudicarsi il primo premio del Festival internazionale del jazz di Vienna nel 1966.
Nel corso della sua carriera ha suonato con i più grandi nomi del jazz internazionale. Tra questi, oltre a Dexter Gordon, Cannonball Adderley e Joe Henderson, vanno ricordati anche i colleghi svizzeri Daniel Humair e George Gruntz e maestri italiani del jazz come Dado Moroni.
La produzione musicale di Franco Ambrosetti è stata raccolta in numerose registrazioni e la sua ampia discografia comprende collaborazioni con altri famosi musicisti. Nella carriera di Ambrosetti la composizione ha sempre rivestito un ruolo importante e include anche alcune colonne sonore per film. Per più di 30 anni, Ambrosetti ha inoltre condotto una sua trasmissione radiofonica di musica jazz alla RSI (Radiotelevisione svizzera).
www.francoambrosetti.com
www.facebook.com/FrancoAmbrosettiOfficial

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Artist Statement

LA LUPA è una storia di vita, di morte e di speranza. Una canzone che si inserisce in modo completamente inaspettato e quasi discordante nel contesto del Natale, che vuole far riflettere sull'asprezza della natura selvaggia e della vita in generale e nel contempo portare l’ascoltatore a cercare una risposta al mistero della vita, dove non tutto è nero e non tutto è bianco. La neve, che di solito nella visione natalizia è sinonimo di pace e gioia, in questo brano diventa l’antagonista avverso dal quale bisogna salvarsi, mentre il lupo, belva dal pelo scuro, selvaggio e pericoloso per antonomasia, si trasforma nella fonte di salvezza per una creatura indifesa e ormai destinata a soccombere.
La simbologia del Natale rivive in tutta la sua grandezza in questo splendido brano e nel video che lo accompagna, richiamando a suo modo gli accadimenti che, secondo la tradizione cristiana, sarebbero accaduti quella notte d’inverno di 2023 anni fa a Betlemme.
Anche in questo brano ho potuto godere della collaborazione di Franco Ambrosetti, uno dei più grandi trombettisti jazz viventi. A noi si sono pure aggiunti il Coro Bambini Mesocco, diretti dalla maestra Ramona Plozza, e il cantautore Nativo Americano Jimmy Lee Young (voce narrante della storia), che con grande gioia freschezza hanno impreziosito il tutto. Una ricetta perfetta che ha portato alla realizzazione di quest'opera davvero meravigliosa.»