Experiencing Interruptions?

Surjection

the world's most famous representation of Vesuvius, whose energy is materialized within the works of Gennaro Regina. Gennaro Regina and Vesuvio, the ambassador and the source of ispiration , fuse togheter. Suriezione (Surjection) - each element of the second component matches to it at least with one element of the first. With the moral support of ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO (the Vesuvius National Park).

  • Gennaro Regina
    Director
  • Federico Vacalebre
    Writer
  • Roberto Funaro
    Producer
  • Gennaro Regina
    Key Cast
    VINCITORE LOS ANGELES MOVIE AWARDS - BEST EXPERIMENTAL WINTER WINNER 2017
  • Project Title (Original Language):
    SURIEZIONE
  • Project Type:
    Documentary, Experimental, Music Video, Short, Web / New Media
  • Genres:
    turismo, promotion, territorio, web, experimental, video, location
  • Runtime:
    5 minutes 32 seconds
  • Completion Date:
    October 22, 2016
  • Production Budget:
    3,000 EUR
  • Country of Origin:
    Italy
  • Country of Filming:
    Italy
  • Shooting Format:
    digital
  • Aspect Ratio:
    16:9
  • Film Color:
    Color
  • First-time Filmmaker:
    Yes
  • Student Project:
    No
  • Los Angeles Movie Awards 2017
    Hollywood
    United States
    January 14, 2017
    Los Angeles Movie Awards
    Best Experimental
  • Miami Epic Trailer Festival
    MIami
    United States
    April 21, 2018
    Miami Epic Trailer Festival
    semi finalist
  • Cannes Short Film Festival
    Cannes
    France
    September 13, 2017
    Cannes Short Film Festival
    selected
Director Biography - Gennaro Regina


Gennaro Regina (Artist – Naples, 27 April 1965)

Gennaro Regina was born in 1965, descending from a traditional family of art publishers and antiquarian booksellers since 1880.
Gennaro mixes together his two strong passions: painting and photography, creating artworks that now are exhibited in the art gallery Voyage Pittoresque Factory. These artworks fascinate and seduce Italian and foreign collectors, especially the Americans.
2007 was the year that legitimised Gennaro and his artistic career; in this year Gennaro created a piece for an important professional firm and thanks to that he received great feedback and brilliant success.
It was the moment that Gennaro established the real contact with the wider public. Later on he organized a stunning art exhibition at Palazzo delle Arti in Naples: this one was the first of a long series of exhibitions in Milan, Rome at Vatican Museums, Geneve, Luxembourg and United States of America.

The exhibition at Palazzo delle Arti in Naples was named “The scream of Vesuvius” and was published by one of the biggest publishing houses in Italy, Giorgio Mondadori. This extraordinary and spectacular exhibition was an outcry for Naples, a city tired of her negative image. An outcry announced and painted on Gennaro Regina’s canvases where it was possible to find a Munch’s echo in the mix of colors and a reference to Andy Warhol with all the advertising language set in his unforgettable artworks.

Gennaro Regina was particularly influenced by Andy Warhol’s artworks with his pop-art, perfect union of graphic art, advertisement and art techniques. He was fascinated by the melting of the visual and communicative entities of the advertising language poured in the artwork.

Gennaro plays with all the famous and traditional Neapolitan symbols, mixing sacred and profane, like St. Gennaro that see the Vesuvius or the typical Neapolitan horn, huge and propitiatory, that comes from the mouth of Vesuvius.

Vittorio Sgarbi, an important Italian art critic, signed the preface of the catalog “Homo Ludens”, published in April 2016.

The catalog presents a complete exploration of Gennaro Regina's souls, one of these full of colors and another one quiet and romantic with a stunning moon that illuminates grey landscapes like a state of mind of the moment.
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bio [ITA] - GENNARO REGINA (ARTISTA – NAPOLI, 27 APRILE 1965)

Gennaro Regina, classe 65, è un figlio d’arte nel senso più puro e genealogico. La sua storia recente di artista e gallerista appartiene al suo DNA ancora prima di nascere.
Discendente di una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1865, Regina accosta all’eredità familiare le sue due grandi passioni, la pittura e la fotografia, dando vita a creazioni che oggi trovano casa nella galleria Voyage Pittoresque Factory e girano negli spazi di collezionisti italiani e esteri, conquistando e facendo innamorare soprattutto l’America.
Nella costruzione della sua storia artistica esiste un anno simbolo di una svolta importante e preludio di una straordinaria exploit., il 2007, quando Gennaro Regina arreda lo studio di un amico riscuotendo grande successo di pubblico e di critica. È in quel momento che stabilisce un contatto concreto con il mondo fuori dagli spazi custodi della sua creatività, portando i suoi stati d’animo, le sue emozioni su tela, tra dipinti e collage, al PAN, il prestigioso Palazzo delle Arti di Napoli, in via dei Mille. E questa è solo la prima esposizione di un calendario che si spingerà fino a Milano, Musei Vaticani, Ginevra, Lussemburgo, Stati Uniti.

Al PAN, Regina allestisce la mostra “L’urlo del Vesuvio” che poi diventa catalogo d’arte edito da Giorgio Mondadori. Una mostra straordinaria che è un grido di denuncia di una Napoli stanca di subire e di stare a guardare. Un grido lanciato attraverso tele in cui si ritrovano, senza stridere ma creando un unicum affascinante, tracce di Munch nella mescolanza di colori su cui si adagia il Vesuvio che compare nell’opera “Dissolvenza” molto vicina a quella che fa da sfondo al celebre “Urlo”; e Andy Warhol, di cui viene ripreso il piglio fortemente comunicativo e pubblicitario con un BASTA che diventa acronimo di “Buche Abissali Sconquassano Tante Attese”.

Warhol in particolare, con la sua pop art, influenza il modo di fare e interpretare l’arte di Gennaro Regina che lo considera un connubio perfetto tra grafica, pubblicità e arte. E di Warhol Regina recupera soprattutto il linguaggio adv in opere dalla forte entità non solo visiva ma anche comunicativa, mentre gioca e combina tra loro simboli di Napoli e della tradizione napoletana, un po’ sacra con San Gennaro che guarda il Vesuvio, un po’ profana con i cornetti a formare enormi e scaramantici corni che escono dalla bocca del Vesuvio.

È con il catalogo “Homo Ludens” (aprile 2016) che si apre, in compagnia di Vittorio Sgarbi che firma la prefazione, una completa esplorazione delle anime di Regina che non si confondono ma, lucide, rispettano una linea ideale di demarcazione sentimentale dentro spazi che, ora coloratissimi, ora crepuscolari con la romantica, silenziosa e severa luna che dà luce a paesaggi grigi, lasciano parlare lo stato d’animo del momento.
Nelle opere raccolte in questo catalogo si legge chiaramente Warhol, in un intreccio ben riuscito di giochi di parole e creatività tipici del pubblicitario, attraverso l’arte fatta di tele, pennelli e colori di un “Vesuvio Di-Vino” o di un “Pino Napoletano” con Pino Daniele, sagoma nera, che stringe la sua chitarra, di profilo a un Vesuvio avvolto in “mille culure” sullo sfondo.
Insieme a Warhol interviene un altro personaggio grandioso a influenzare la genialità di Gennaro Regina che nei suoi collage riporta una sexy, affascinante e spregiudicata modella anonima di Manara.

Oltre ad esporre in tutto il mondo e a essere ormai una grande passione dei collezionisti, Gennaro Regina è patron della galleria Voyage Pittoresque Factory, l’impero della creatività e dell’artisticità, dove tra quadri, oggetti e sculture, compaiono anche opere di altri artisti che Regina ospita nei suoi spazi, presentandoli alla città con eventi ad hoc.

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