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lo sputo sacro
La mia narrazione è sincopata non segue un ordine cronologico, ma tematico. Uso l'ironia per distanziarmi da ciò che racconto, per non lasciarmi sopraffare dal dolore e dalla paura. Sono un protagonista inetto, incapace di affrontare la vita e le sue sfide. Eppure, a volte, la sorte mi è favorevole e mi regala delle occasioni inaspettate. Sono un inetto vincente, che da passivo diventa fortunato. Ma non posso fidarmi della mia voce, perché sono un narratore inattendibile. La mia mente è corrotta dalla malattia che mi affligge e che mi costringe a sottopormi alla psicoanalisi. Non so se questa sia davvero efficace, ma mi serve come espediente narrativo per esplorare il mio inconscio. La mia prosa è senza abbellimenti, ma tagliente. Non mi preoccupo di scrivere in modo corretto, anzi, commetto degli errori voluti per mostrare la mia ribellione e il mio disprezzo per le convenzioni. Questa è la storia di un uomo che ha abbandonato ogni speranza di trovare risposte e di trovare un senso nella ricerca di qualcosa di più grande di sé stesso. È la storia di un viaggio nelle tenebre dell'anima, dove la luce della speranza è solo un pallido riflesso di ciò che una volta era, e la tristezza si insinua come un freddo vento invernale che penetra nelle ossa. È una storia che ci invita a riflettere sulle nostre stesse ricerche di significato e di verità, e a riconoscere che a volte è solo nella perdita e nella disperazione che possiamo trovare una comprensione più profonda di noi stessi e del mondo che ci circonda. Il protagonista di questa storia il professore senza nome , un uomo scettico e razionale, alla ricerca di un senso più profondo nella sua esistenza. Attraverso un incontro casuale sente per caso parlare di una donna leggendaria, custode di un potere misterioso conosciuto come "lo sputo sacro” che guarisce da tutti i mali dell’anima e del corpo.
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aantonino falletiWriter
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Project Title (Original Language):lo sputo sacro
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Project Type:Student, Short Script
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First-time Screenwriter:Yes
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Student Project:No
□ 1994 ▫ Attestato INCISIONE AD ACQUAFORTE, Università Popolare, Trieste
□ 2004 ▫ Diploma DECORAZIONE SU CERAMICA, Scuola di decorazione, Perugia
□ 2005 ▫ Attestato corso base MOSAICO, Gorizia
□ 2009 ▫ Diploma di Perfezionamento in TERAPEUTICA ARTISTICA,
Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
□ 2013 ▫ Workshop FOTOTERAPIA, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
□ 2014 ▫ Scuola/laboratorio di recitazione, Scuola di teatro Leoncavallo, Milano
□ 2016 ▫ Tutor degli allievi con disagio mentale per il corso di recitazione annuale, Accademia della
Follia, Trieste
□ 2018 Conduzione del Laboratorio di arte terapia, Centro diurno diffuso, Trieste
Mostre ▫ Installazioni ▫ Perfomance
□ 2008 ▫ Performance MEDUSA di Nicoletta Braga, Rassegna
Transiti/Confini contemporanei della XI Biennale di Architettura,
Venezia
□ maggio 2009 ▫ Installazione NUCLEAR GREEN, Orto botanico di via Brera, Milano
□ febbraio 2010 ▫ Personale ESCATOLOGICA, Galleria Tartalepre, Vigevano
□ settembre 2011 ▫ Performance EQUIDISTANT, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
□ gennaio 2012 ▫ Collettiva SACROPROFANO, Galleria Quintocortile, Milano
□ 2012 ▫ Primo premio al Concorso fotografico L’ARTE DI ASSISTERE, Circolo Fotografico Triestino e
IPASVI, Trieste
□ giugno 2013 ▫ Collettiva FINESTRE Galleria Quintocortile, Milano
□ luglio – agosto 2013 ▫ Installazione SWANLIGHT, Castello di Pontremoli
□ ottobre 2014 ▫ Collettiva DEHOR, Galleria Bazzini, Bergamo
anno 2023 frequenza 1 anno dams sezione cinema Gorizia
Mi chiamo Antonio Falleti ho 56 anni . e sono un arte terapeuta con una passione il mondo del cinema
,con grande entusiasmo che scrivo per esprimere il mio interesse per la vostra iniziativa
r.
La mia carriera professionale si è sviluppata nell;ambito del sociale e della riabilitazione, lavorando
in particolare con persone con disagio mentale . Ho avuto l'opportunità di osservare come l'arte
possa essere un potente strumento di trasformazione e di reintegrazione nella società. La creatività
offre un modo unico per esplorare emozioni, stimolare la crescita personale e favorire l;inclusione
sociale.
Per me, l;arte è un veicolo di liberazione, crescita e scambio. Ho visto il modo in cui i miei clienti
hanno trovato un senso di identità e un'opportunità di esprimere se stessi attraverso l;arte. Questo
processo ha aperto porte per molte persone, incoraggiandole a riflettere sulle proprie esperienze,
superare le sfide e sviluppare nuove competenze.