Private Project

Via Don Minzoni n. 6

Andrea (28) deve trascorrere l’ultima notte nelle stanze di Via Don Minzoni n.6, la casa dov’è cresciuto assieme alla nonna appena scomparsa, con il compito di chiudere le scatole e consegnare le chiavi ai nuovi proprietari la mattina successiva. Nelle ultime ventiquattr’ore tra le mura che hanno segnato la sua infanzia, un amarcord di spazi, colori e oggetti che gli ripor- tano alla mente il suo passato e l’appuntamento con il suo gruppo storico di amici per un’ultima partita di poker in Via Don Minzoni, una lunga tradizio- ne che morirà con la vendita della casa. In questo percorso di metabolizzazione della perdita – degli affetti, dei ricordi, di una parte di sé – Andrea cerca una misteriosa scatola blu che contiene qualcosa di molto prezioso.

  • Andrea Caciagli
    Director
  • Andrea FRANCESCO GAUDIELLOCaciagli
    Writer
  • FRANCESCO GAUDIELLO
    Key Cast
  • LIA GRECO
    Key Cast
  • MIRKO RISALITI
    Key Cast
  • IRENE BATTAGLIA
    Key Cast
  • LUCA GALASSO
    DOP
  • FRANCESCO QUATRARO
    Music
  • ANDREA BONANNI
    Editor
  • Project Title (Original Language):
    Via Don Minzoni n. 6
  • Project Type:
    Feature
  • Runtime:
    1 hour 27 minutes 32 seconds
  • Completion Date:
    April 12, 2023
  • Country of Origin:
    Italy
  • Country of Filming:
    Italy
  • Shooting Format:
    Digital
  • Aspect Ratio:
    16:9
  • Film Color:
    Color
  • First-time Filmmaker:
    Yes
  • Student Project:
    No
Distribution Information
  • Emerafilm
    Distributor
    Country: Worldwide
    Rights: All Rights
Director Biography - Andrea Caciagli

Andrea Caciagli è nato a Fiesole nel 1991. Lavora e scrive di cinema tra Firenze e Roma, tra il lavoro come regista e assistente alla regia e quello di direttore delle riviste di approfondimento culturale e visuale L’Eco del Nulla e Duemilauno. Dal 2015 è fondatore e direttore del festival Firenze RiVista. Ha diretto il cortometraggio Origami (2012), il documentario La Bussola (2022) e Fading, documentario autobiografico in fase di post- produzione. Via Don Minzoni n.6 è il suo primo lungometraggio.

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Director Statement

L’idea del film nasce dall’esigenza di raccontare il momento del distac- co dall’età dorata dell’infanzia attraverso il luogo che più la rappresenta: la casa. Un contenitore in cui vivono non soltanto gli spazi della propria crescita, ma una serie di tempi sovrapposti, intrecciati, che si raccontano attraverso il cuoio rovinato di un vecchio pallone, un rullino di fotografie, la spaccatura di una mattonella. Quando abbiamo venduto la casa di famiglia, mi sono scontrato con la necessità di affrontare la perdita di tutte queste memorie, memorie che definiscono chi siamo. Così ho scelto di raccontare con un film il signi- ficato di questa perdita, il momento di questo distacco, un momento di lutto sì, ma anche di metabolizzazione e di crescita. Il protagonista porta il mio nome perché il suo passato si intreccia con il mio, si intreccia con le lettere, le videocassette, le fotografie, con i semplici spazi di quelle stanze che hanno accolto la vita di tre generazioni. Fino all’ultima, la più giovane, che ho scelto di riunire nella forma di un gruppo di amici attorno ad una partita di poker che è anche un racconto generazionale, e una tradizione che in tanti hanno portato avanti nella casa di famiglia. Il film è un commiato e un dialogo con dei luoghi reali, la cui verità, la cui storia si percepiscono attraverso lo schermo. Nel metterlo in scena, ho scelto di raccontare con uno sguardo misurato e movimenti di mac- china ridotti al minimo che non enfatizzassero il dolore del distacco, ma che accompagnassero con pudore il pubblico nell’intimità della perdita. Sono stato un passo indietro per mostrare le vicende alla giusta distanza, per lasciare ai volti dei personaggi, al dinamismo delle parole e agli oggetti della casa il compito di raccontare la storia del protagonista.