Private Project

The First Day

From Monday through each day of week, a father affected by Alzheimer’s disease receives daily visits from his six children, who take turns trying to keep him in company, and trying to take the weight of his condition off of his mind. His condition is slowly taking over his memories and his psyche. Their only available weapon to partially “defeat” this terrible disease is to share their love for him trying to stimulate him to “remember” or perceive anything. Everyday is repeating itself, and the routine visits are an incessant ritual, always ending the same way. The father seems to have some sort of vision, a remembrance that lights up within his tormented memory, without his children being able to grasp its meaning. Eventually on Sunday, when they reunite all together, their dad will also share with his children his immense love for them. A sentiment beyond the disease, which can even defeat the darkness in which an Alzheimer’s patient finds himself in. A hope beyond the very reality, a moment of poetry, a beacon lighting through darkness that will lead to a warm family embrace.

  • Salvatore Romano
    Director
  • Salvatore Romano
    Writer
  • Scuola di Recitazione della Calabria
    Producer
  • Giorgio Colangeli
    Key Cast
  • Arcangelo Deleo
    Key Cast
  • Elisabetta Licastro
    Key Cast
  • Ilaria Nucera
    Key Cast
  • Tonio Sibio
    Key Cast
  • Federica Sottile
    Key Cast
  • Cecilia Versace
    Key Cast
  • Project Title (Original Language):
    Il Primo Giorno
  • Project Type:
    Short
  • Runtime:
    15 minutes 15 seconds
  • Completion Date:
    February 15, 2021
  • Production Budget:
    5,000 EUR
  • Country of Origin:
    Italy
  • Country of Filming:
    Italy
  • Language:
    Italian
  • Shooting Format:
    Digitale
  • Aspect Ratio:
    16:9
  • Film Color:
    Color
  • First-time Filmmaker:
    No
  • Student Project:
    Yes - Scuola di Recitazione della Calabria
Director Biography - Salvatore Romano

Nato a Taurianova il 4/ 7/ 1967, sposato, due figli, vive a Roma. Laureato in Giurisprudenza a Roma. Frequenta una scuola di regia e sceneggiatura “Laboratorio cinema” a Roma e poi per due anni un corso di sceneggiatori e producer presso la Rai. Assistente alla regia prima e poi aiuto regista per vari registi per il cinema e la televisione (Franco Bernini, Mimmo Calopresti, Vincenzo Marra ecc…) Coordinatore di produzione della fiction “La squadra” e poi regista della serie tv “Un posto al sole”, dal 2005, al 2020, più di 150 puntate dirette. Docente presso la SRC, scuola di recitazione della Calabria. Autore, regista e produttore di vari cortometraggi e documentari. Responsabile della società di produzione Loading Production srl, dal 2007, società con cui ha prodotto e diretto come regista il film per il cinema “Liberarsi, figli di una rivoluzione minore”, uscito nel 2008 e prodotto il film “La croce e la stella”, regia di Salvatore Lo Piano, uscito nel 2018. Sceneggiatore e regista del “L’Incontro”, produzione Marvaso Production, attualmente disponibile sulle piattaforme on line.

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Director Statement

Affrontare un argomento come l’Alzheimer, significa entrare in una realtà particolare e delicatissima. Una malattia devastante che pare non dare nessuna speranza a coloro che ne soffrono. Il cortometraggio “Il primo giorno”, non perde di vista questo indiscutibile dramma, non trascura tutti gli aspetti devastanti che ciò comporta, ma lo fa cercando di non “dimenticare”, che alla fine la cosa peggiore di un malato di Alzheimer, non è solo la perdita della memoria, ma la perdita della memoria dell’amore. Sono tutte le cose e le persone che un malato perde in conseguenza di questa malattia, che portano alla degenerazione dei rapporti e che sono distruttivi anche per coloro che potendo ricordare, non ricevono più l’amore dei loro familiare. Nel corto “Il primo giorno”, sei figli, fanno ogni giorno della settimana, a turno, visita al loro padre, provando a non fargli pesare il suo stato. La caratteristica di ogni incontro è la dolcezza dei gesti, degli sguardi, delle azioni, dei ragazzi verso il padre, che sembra vivere nel suo mondo ed essere insensibile a ogni iniziativa dei suoi figli. L’amore non ha regole, non ha spazio e non ha tempo e quando esiste, è anche più forte di ogni malattia. La storia de “Il primo giorno”, vuole andare oltre la stessa realtà dei fatti, vuole percorrere il buio che c’è intorno a questa malattia e inseguire la luce, scavalcare il muro dell’indifferenza forzata e raggiungere campi di sensibilità ed emozioni, creduti persi ormai per sempre. Un lavoro che cerca di raccontare la poesia nel dramma, per dare speranza, per non accettare la sconfitta della perdita della memoria delle cose, che è anche perdita della vita stessa. Un progetto pensato, pensando a una memoria da vivere e non da dimenticare, affrontato con l’arma più potente del mondo per sconfiggere ogni male e tristezza: l’amore.