My little shadow

Le inquadrature delicate ed eleganti sono accompagnate dalla voce fuori campo della giovane protagonista, che legge la lettera indirizzata alla sé stessa bambina. Le parole sono quasi come una poesia, una dolce e a tratti dolorosa canzone d’amore, dedicata alla versione di sé stessa più pura ed innocente.
La bambina che continua ad esistere, nascosta nel luogo più profondo della sua anima, per molto tempo dimenticata, tradita e maltrattata. Una lettera d’amore, rabbia, e riconciliazione tra due parti della stessa coscienza, che vivono e soffrono all’unisono.

“Mia piccola ombra” vuole essere una malinconica coreografia immaginata tra le dolci speranze infantili e le delusioni della vita adulta. L’obiettivo del corto è tradurre in immagini la dolorosa ma inevitabile perdita del nostro “fanciullo interiore”, che conserviamo in un angolo segreto della nostra mente per poterlo di tanto in tanto rimpiangere. Il corto racconta quello che proviamo a sotterrare la parte più innocente e spontanea di noi stessi, per riuscire ad affrontare questo mondo in cui nessuno può veramente proteggerci. La protagonista sente di essere diventata più rigida e aspra, di aver rinunciato alla sua autenticità e vulnerabilità per potersi difendere dai traumi della crescita, che la sua bambina interiore era troppo fragile per affrontare.