La Voce e il Volto"
Lo sapete che voce ha il terremoto? Che volto ha il terremoto?
Lo sapete che voce ha il bullismo? Che volto ha il bullismo?
Sara lo sa, porta fuori e dentro di sé i segni di una adolescente che sta diventando donna.
Lo sapete che voce ha la Sibilla? Che volto ha la Sibilla?
Non ci crederete ma Sara lo sa!
"Il regista Gabriele Ogiva realizza un ritratto bellissimo e tenerissimo di una ragazzina di 15 anni che si trova ad affrontare le avversità della vita.
Sara ce la farà, realizzando il sogno della sua vita.
Chi l'ha salvata? Le medicine, gli psicologi, gli strizzacervelli....
No, un punto e virgola che porta sul suo polso sinistro."
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Gabriele OgivaDirector
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Gabriele OgivaWriter
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Ogiva ProductionProducer
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Iole MazzoneKey Cast"Sara Grande"
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Elena SchiavoniKey Cast"Sara Piccola"
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Giovanni ScarpettaMontaggio
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Giovanni ScarpettaFotografia
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Project Type:Documentary, Feature, Student, Television, Other
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Runtime:1 hour 30 minutes
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Completion Date:March 6, 2025
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Country of Origin:Italy
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Country of Filming:Italy
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Aspect Ratio:16:09
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Film Color:Color
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First-time Filmmaker:No
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Student Project:No
Diplomato all'istituto magistrale e non ha fatto il militare.
Fondatore nel 1998 del Museo del Giocattolo Antico di Ancona, oggi a Senigallia.
Creatore nel 2016 del gadget "Fiat 600 Multipla Chi fermerà la musica" in occasione del cinquantennale dei Pooh.
Il cinema di Gabriele Ogiva nasce da una necessità intima di raccontare storie. Per un cinema necessario.
Se il cinema non è necessario, non serve, soprattutto in un contesto storico attuale.
"Cinema della memoria, non della banale nostalgia" (Corriere Adriatico)
FILMOGRAFIA
- 2021 "Gli anni folli della velocità"
- 2023 "Addio in Febbraio"
- 2024 "I Girasoli di Pietra"
- 2025 "La Voce e il Volto" (in post produzione )
La storia racconta la vita di Sara, una ragazzina di 15 anni che si trova ad affrontare le avversità della vita. Sara porta dentro di se le ferite della sua terra, colpita dal terribile terremoto del 2016 e porta anche le ferite fuori di se, per la sola colpa di essere una ragazza diversa dalle altre e per questo bullizzata.
Il regista Gabriele Ogiva tratta questa tematica sociale con un ritratto bellissimo e delicato di una adolescente che sta diventando donna, parlando di un territorio, quello di Ascoli Piceno, con il coraggio di rialzarsi, grazie alla sua gente e alle tradizioni popolari che la contraddistinguono.