La Voce e il Volto
Lo sapete che voce ha il terremoto? Che volto ha il terremoto?
Sara lo può ancora sentire tremare dentro di sé.
Lo sapete che voce ha il bullismo? Che volto ha il bullismo?
Sara lo sa, porta fuori e dentro di sé le ferite e le cicatrici di una adolescente fragile e coraggiosa che sta diventando donna.
Lo sapete che voce ha la Sibilla? Lo sapete che volto ha la Sibilla?
Non ci crederete, ma Sara lo sa!
Il regista Gabriele Ogiva realizza un ritratto dolce amaro di una ragazzina di 15 anni che si trova ad affrontare le avversità della vita.
Sara ce la farà, realizzando il sogno della sua vita.
Chi l'ha salvata? Le medicine, gli psicologi, gli strizzacervelli?
No! Un punto e virgola che porta sul suo polso sinistro.
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Gabriele OgivaDirector
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Gabriele OgivaWriter
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Ogiva ProductionProducer
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Iole MazzoneKey Cast"Sara Grande"
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Elena SchiavoniKey Cast"Sara Piccola"
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Giovanni ScarpettaMontaggio
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Giovanni ScarpettaFotografia
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Project Type:Documentary, Student, Other
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Runtime:1 hour 30 minutes
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Completion Date:April 18, 2025
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Country of Origin:Italy
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Country of Filming:Italy
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Aspect Ratio:16:09
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Film Color:Color
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First-time Filmmaker:No
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Student Project:No
Diplomato all'istituto magistrale e non ha fatto il militare.
Fondatore nel 1998 del Museo del Giocattolo Antico di Ancona, oggi a Senigallia.
Creatore nel 2016 del gadget "Fiat 600 Multipla Chi fermerà la musica" in occasione del cinquantennale dei Pooh.
Il cinema di Gabriele Ogiva nasce da una necessità intima di raccontare storie. Per un cinema necessario.
FILMOGRAFIA
- 2021 "Gli anni folli della velocità"
- 2023 "Addio in Febbraio"
- 2024 "I Girasoli di Pietra" (uscita 2026)
- 2025 "La Voce e il Volto" (presentazione settembre 2025 )
Il film racconta la vita di Sara, una ragazzina di 15 anni che si trova ad affrontare le avversità della vita. Sara porta dentro di sé le ferite della sua terra, colpita dal terribile terremoto del 2016 e porta le ferite anche fuori di sé, per la sola colpa di essere una ragazza diversa dalle altre e per questo vittima del bullismo.
Il regista Gabriele Ogiva tratta questa tematica sociale con un ritratto bellissimo e delicato di una adolescente che sta diventando donna, parlando di un territorio, quello di Ascoli Piceno, coraggioso di rialzarsi, grazie alla sua gente e alle sue tradizioni popolari che la contraddistinguono.