Addio in Febbraio
Decine di lettere scritte a macchina e delle vecchie bobine 8 mm trovate in una soffitta danno vita al film "Addio in Febbraio". Un lungo lavoro di recupero di una storia, quella di Bruno, italiano emigrato in Argentina negli anni '50 e l'amore per una donna, Delia, durato tutta la vita. Il documentario è accompagnato da delle pellicole in bianco e nero, che raccontano un'Italia del dopoguerra da rifare con le mani. A dare voce ai pensieri e alle emozioni del racconto è l'intreccio di due grandi poeti del '900, Pier Paolo Pasolini e Valerio Negrini ,liberamente interpretati nella sceneggiatura dal regista Gabriele Ogiva e dei cammei che omaggiano, tra gli altri, Luchino Visconti e i fotografi Sèclier e Giacomelli. Dalle lettere inviate in patria emerge il dramma della nostalgia che attanaglia chi è lontano.
Il rientro in patria di Bruno dopo la morte di Delia viene vissuto dal protagonista come un dovere per ristabilire il contatto con le proprie radici. La visita ai luoghi dell’infanzia, alla casa natia, il ricongiungimento con il mare adriatico, testimone e complice di quell'amore, l'abbraccio con la nipotina che non ha mai conosciuto, sono le tappe più emozionanti del racconto che rappresentano per Bruno la possibilità di ricongiungersi con il proprio mondo interiore. Il film è dedicato alle migliaia di marchigiani sparsi nel mondo. Infine i titoli di coda svelano i veri volti di Bruno e Delia e quelle lettere, teatro di un amore al giorno d'oggi impossibile.
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Gabriele OgivaDirector
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Gabriele OgivaWriter
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Gabriele OgivaProducer
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Marco Di StefanoKey Cast"Bruno"
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Elena SchiavoniKey Cast"Elena"
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Tanya KhabarovaKey Cast"L'angelo bianco"
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Donatella PompeiKey Cast"Laura"
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Lorenzo MarconiKey Cast"Personaggio fantastico"
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Anna MarconiKey Cast"Personaggio fantastico"
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Elena MalozemovaKey Cast"Personaggio fantastico"
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Libertad BetancourtKey Cast"Voce di Delia"
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Augusto IIDog
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Gian Marco IsoliCinematography
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Project Title (Original Language):Addio in febbraio
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Project Type:Documentary, Feature, Other
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Runtime:60 minutes
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Completion Date:January 12, 2023
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Production Budget:30,000 EUR
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Country of Origin:Italy
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Country of Filming:Italy
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Language:Italian
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Shooting Format:Digital, 16 mm, 8 mm
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Film Color:Color
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First-time Filmmaker:No
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Student Project:No
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Finalist
Gabriele Ogiva è nato ad Ancona (Italia) il 6 marzo 1974.
A 22 anni fonda nella sua città di origine il Museo del Giocattolo Antico, tuttora attivo, ospitato in diversi edifici storici, oggi si trova nelle scuderie di Palazzo Monti Malvezzi a Senigallia. Nel 2016 realizza per il cinquantennale del gruppo musicale Pooh il gadget considerato il più bello della musica italiana, il modellino della Fiat 600 Multipla del videoclip del 1981 "Chi fermerà la musica"
Direttore artistico di due Teatri da lui fondati, il Teatro del Guasco attivo nel centro storico di Ancona dal 2015 al 2018 e il Teatro Fatati nel 2019, a Senigallia. Scopre il cinema e diventa regista indipendente nel 2020, nel 2021 scrive produce e dirige il documentario "Gli anni folli della velocità" in co-regia con la jesina Federica Biondi, uno dei documentari più selezionati e premiati dell'anno. Nell'agosto 2021 inizia le riprese del suo secondo lungometraggio, questa volta da solo come regista, il docu-fiction "Addio in febbraio" che è il prequel di "Crazy Years of Speed". Il film viene completato nel gennaio 2023. Nel marzo 2022 fonda la Ogiva Production. Da aprile 2022 è impegnato a scrivere un soggetto per un'importante casa di produzione cinematografica italiana. Nel dicembre 2022 esce il dvd "Gli anni folli della velocità" in una tiratura di 1000 pz esauriti in pochi giorni senza una distribuzione ufficiale. Nel maggio 2023 il dvd viene prodotto in una edizione speciale e limitata di 1100 pz per il passaggio della Mille Miglia e donato ad ogni equipaggio partecipante da oltre 36 paesi di tutto il mondo. Nell'agosto 2023 nasce in collaborazione con il Museo dell'emigrazione marchigiana di Recanati il progetto per il film "Addio in Febbraio", cioè quello di distribuire il film alle migliaia di comunità marchigiane sparse in tutto il mondo.