FILIng
FILIng is the product of experimental teaching promoted in the Advanced Techniques of Representation course, in the Master's Degree Program of Design for Innovation. The video, made entirely in the classroom by the students, is inspired by the artistic performance of Rita Esposito, #ilfiumedirose, a dynamic work 9 months long and 33 meters of crochet woven net, which makes people reflect on gender issues and, more generally, on diversity.
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Università degli Studi della CampaniaUniversityDipartimento di Architettura e Disegno Industriale
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Tecniche avanzate di rappresentazioneCourseCorso di Studi magistrale in Design per l'innovazione
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Ornella ZerlengaTeacherTitolare di cattedra del corso di Tecniche avanzate di rappresentazione
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Igor TodiscoDirectorHa insegnato le tecniche di ripresa agli studenti e diretto la realizzazione del cortometraggio
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Tutti gli studenti del corso di Tecniche avanzate di rappresentazioneStaff and CastTutti gli studenti (corso composto da meno di 30 allievi) hanno partecipato alla realizzazione di sceneggiatura, costumi, realtà virtuale, render, scenografia, riprese e montaggio.
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Project Title (Original Language):FILIng
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Project Type:Experimental, Short, Student, Virtual Reality
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Runtime:4 minutes 27 seconds
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Completion Date:July 8, 2019
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Production Budget:0 EUR
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Country of Origin:Italy
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Country of Filming:Italy
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Language:Italian
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Shooting Format:Digital 35mm SLR
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Aspect Ratio:16:9
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Film Color:Black & White and Color
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First-time Filmmaker:Yes
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Student Project:Yes
Fotografo a contratto per Agence photographique La Collection, agenzia di Parigi, Igor lavora per i più disparati ambiti della Fotografia: dall’Architettura alla quale si approccia, oltre che con l’occhio da fotografo, anche con quello dello studioso ( corso di laurea quinquennale in Architettura vecchio ordinamento) alla naturalistica per parchi e riserve. Fotografo pubblicitario, di still life e food, dal 2006 si dedica all’insegnamento della Fotografia in corsi e workshop in tutta Italia in strutture private e pubbliche.
“Linee d’infinito, prospettive centrali, punti di fuga, luce e tenebre, sguardi verso il cielo, queste sono le componenti essenziali delle opere del fotografo Igor Todisco. Un uomo che non si lascia trasportare dalla realtà apparente della vita quotidiana ma che indaga l’essenza dell’essere a partire da un urlo.”
Così Raffaele di Francisca (critico d’Arte) descrive il lavoro di Igor, amministratore PULCHRA, socio TAU VISUAL (Associazione Nazionale Fotografi Professionisti), fotografo NPS (Nikon Professional Service) e docente di Fotografia. “Le opere di Igor Todisco sono drammatiche, di quel dramma che solo la fotografia può esprimere: il medium più istantaneo e veritiero che coglie e restituisce lo sguardo dell’artista, il dinamismo delle linee e dei punti di fuga che ci indirizzano verso il significato di fotografie inquiete, in cui è possibile perdersi e forse ritrovarsi. Pensandole come un corpus collegato di opere, è possibile scorgere il tormento dell’artista analizzato tramite le sue opere, come un reportage del proprio, del nostro, difficile percorso di vita.”
Recensione di Martina Valente (critica d’Arte) sulle opere esposte alla Biennale della Fotografia Anno Zero.
Igor ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi in concorsi di Fotografia nazionali e internazionali, i suoi lavori sono stati richiesti in gallerie d’arte di New York, Madrid e Pechino. Dal 2015 tiene i corsi di Fotografia di Architettura e di Fotografia pubblicitaria presso il dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università della Campania (ex Seconda Università di Napoli). Ha partecipato alla Biennale della Fotografia organizzata e diretta da Vittorio Sgarbi e Gregorio Grasso, tenutasi in concomitanza all’Expo 2015. Nel 2014 alcune sue foto sono esposte nel salone Nazionale della Fotografia Cinese. Ha vinto premi in vari concorsi nazionali come i FIOF AWARDS e simili. Nel 2008 una sua immagine ha arredato la hall del “Teatro de Madrid”. Nel biennio 2006/2007 è stato il primo fra i 16 talenti emergenti in tutto il mondo del Nikon Photo Contest International (unico italiano presente nella graduatoria). Ha inventato la particolare tecnica di ripresa fotografica e restituzione chiamata “Photo Stitch per Livelli”.
Mettere gli studenti in grado di realizzare un set di ripresa in aula e condurli a realizzare un cortometraggio usando solamente le loro forze e le loro capacità per me è stato un grande successo. Nessuno di questi ragazzi aveva precedenti e sostanziali esperienze nel campo della fotografia e della videografia.