DroneDreamland

I droni hanno apportato enormi vantaggi alla produzione cinematografica. In primo luogo permettono di realizzare movimenti di macchina che sarebbero molto più costosi se realizzati con i mezzi tradizionali. La ripresa aerea non è certamente una novità per la produzione cinematografica, tuttavia veniva comunemente realizzata con aerei o elicotteri equipaggiati per alloggiare macchine da presa. Noleggiare un elicottero, considerando anche il costo del carburante del pilota e dell’operatore, può essere molto oneroso. Movimenti di macchina che richiedono ampi spostamenti in verticale e in orizzontale venivano realizzati con dolly, crane e per grandi eventi con la SkyCam (usata ad esempio negli stadi per riprendere a volo d’uccello manifestazioni sportive, concerti etc.) I crane sono apparati ingombranti, costosi che necessitano di molto tempo per essere installati e che limitano la gamma delle inquadrature realizzabili. In questo senso possiamo dire che i droni stanno contribuendo alla democratizzazione del mezzo cinematografico, già iniziata dall’introduzione della ripresa digitale. In secondo luogo i droni consentono di realizzare movimenti di macchina che sarebbero impossibili, se non estremamente difficoltosi, con gli apparecchi tradizionali. Sono in grado infatti di realizzare riprese ad altezze troppo basse per un elicottero e nello stesso tempo troppo alte per un crane. La libertà nella programmazione di complessi movimenti di macchina e la rapidità con cui possono essere realizzati sono fattori principali della ripresa con droni.

Nel corso del festival sarà possibile per i filmmakers (previa iscrizione a pagamento nella sezione "tickets" su FilmFreeway), partecipare al campus internazionale Drone Cinematography, che si svolgerà su un terreno privato di ben 313 ettari e con la possibilità di accedere all'area riservata di Craco Vecchia per girare le proprie scene nel corso dei 5 giorni. Saranno presenti istruttori e tutor di levatura internazionale.

Drones have brought huge benefits to film production. Firstly, they allow you to make machine movements that would be much more expensive if made with traditional means. Aerial shooting is certainly not new to film production, however it was commonly done with planes or helicopters equipped to house cameras. Renting a helicopter, also considering the cost of fuel for the pilot and operator, can be very expensive. Machine movements that require large vertical and horizontal movements were made with dollies, cranes and for large events with the SkyCam (used for example in stadiums to shoot sports events, concerts, etc. from a bird's eye view). Cranes are bulky devices , expensive that take a long time to install and that limit the range of possible shots. In this sense, we can say that drones are contributing to the democratization of the cinematographic medium, which has already begun with the introduction of digital shooting. Secondly, drones allow you to make camera movements that would be impossible, if not extremely difficult, with traditional devices. They are in fact able to shoot at heights that are too low for a helicopter and at the same time too high for a crane. The freedom in programming complex camera movements and the speed with which they can be made are key factors in drone shooting.

During the festival it will be possible for filmmakers (upon fee registration at the tickets FilmFreeway page) to attend the international Drone Cinematography campus, which will take place on a private land of 313 hectares and with the possibility of accessing the restricted area of Craco Vecchia to shoot their own scenes over the course of the 5 days, with the help of international professional instructors and tutors.