D O M-

The house as the abode of human interiority, the space of the house and the natural elements that surround it are inextricably united with the soul of the protagonist who is overwhelmed by the power of an environment now in stark contrast to everyday life, a childhood that has now disappeared over time it resurfaces. D O M is also dedicated to the memory of Sara Iommi, researcher and theorist of cinema at the D.a.m.s of Bologna who died prematurely in 2016

  • Francesco Galli
    Director
  • Stefan Jonuzovski
    Key Cast
  • Francesco Galli
    Producer
  • Francesco Galli
    Writer
  • Project Title (Original Language):
    DOM-
  • Project Type:
    Experimental, Short
  • Runtime:
    15 minutes 42 seconds
  • Completion Date:
    February 20, 2021
  • Production Budget:
    2,000 EUR
  • Country of Origin:
    Italy
  • Country of Filming:
    Italy
  • Language:
    Italian
  • Shooting Format:
    Digital MVI.MOV
  • Aspect Ratio:
    16:9
  • Film Color:
    Color
  • First-time Filmmaker:
    Yes
  • Student Project:
    No
  • Don Bosco Global Youth Film Festival
    Roma
    November 18, 2021
    Sezione miglior cortometraggio
  • Sessioni di registi esordienti di Lift-Off Global Network
    Pinewood Studios
    December 20, 2021
    Selezione ufficiale regista esordiente
  • Festival internazionale del cinema di Aporia
    Seul
    December 15, 2021
    Selezione ufficiale finalista premio Miglior cortometraggio regista esordiente
  • Selezionato al Festival internazionale del cinema indipendente di Chicago
    Chicago
    December 1, 2021
    Selezione ufficiale finalista miglior film low buget
  • Andrey Tarkovsky Film Festival London
    Londra
    December 8, 2021
    "Best Short Film" - Honorable Mention
Distribution Information
  • tarkovskyfilmfestival.com
    Distributor
    Country: United Kingdom
    Rights: Internet
Director Biography - Francesco Galli

Francesco Galli born in Rimini on June 13, 1989, pupil of the painter Cesare Filippi develops new experimental techniques through the color and maceration of the canvas. In 2013 he graduated from the musical institute of Riccione in the meantime he became interested in industrial optical techniques, obtaining in the same year the diploma in Optics and ophthalmology. Always attracted to the visual arts, in 2015 he attended the faculty of cultural heritage D.A.M.S disciplines of the figurative arts of music and entertainment in Bologna. In 2019 he graduated in the field of cinema with a thesis on the setting in film and cinema as a spiritual experience. He took part in several cinema workshops including: Meeting director of photography - CINEPHIL SAN MARINO in 2016 / ATOMIC REMIX, OR HOW I LEARNT TO KNOW THE BOMB - Campus Bologna in 2018.
Independent movie maker has worked for numerous music videos and then came to the creation of short films

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Director Statement

Dichiarazione dell’autore sull’opera

Il progetto di partenza del film si è strutturato grazie agli studi e alle ricerche eseguite presso la facoltà di cinema D.a.m.s di Bologna, studi sull’ambientazione nel film e le componenti diegetiche possono essere attive nel film come un vero e proprio protagonista, la ricerca inoltre mi ha portato a contemplare il luogo della dimora fisica ed esistenziale, la casa in particolare, nella concezione di poetica dello spazio di Gaston Bachelard, assume un’importanza strategica per quanto riguarda quello, che il filosofo stesso definisce processo di localizzazione dei ricordi. A questo pensiero si può collegare anche lariflessione di Franco La Cecla sul significato simbolico ed intraducibile del modo di dire tipicamente italiano “fare mente locale”: una sorta di esigenza di riparo domestico, oltre che di locazione del pensiero. Il senso del luogo, infatti, deriva non solo dalle pratiche quotidiane che organizzano i nostri spazi, ma anche dalla memoria che vi alberga, da una sorta di proiezione di pensiero, la casa (o meglio dimora) come rifugio, come primo spazio vitale, quasi un proseguo dell’utero, come luogo necessario di protezione non solo dei ricordi, ma anche della stessa possibilità del pensare. Da questo concetto deriva un’analogia fra interni ed interiorità. E la soglia, dunque, viene a porsi come confine fra interiorità ed esteriorità. Lo “spazio vitale” della casa si unisce indissolubilmente all’animo e alla memoria umana, influendo così sulla genesi dell’individuo. Il cinema testimonia il tentativo di dare voce, o per meglio dire, corpo a questa tematica cosi intangibile. L’elemento attrattivo se pensiamo in questo senso al luogo della dimora nella produzione cinematografica, si lega poco alla sua rappresentazione profilmica o a dinamiche domestiche-famigliari viste come un luogo funzionale al discorso filmico e alla sua narrazione, che ha un’innegabile valenza strutturale da non sottovalutare. La casa nel linguaggio cinematografico può assumere anche un valore interiore, spirituale interconnesso con chi abita quel luogo. Questa tipologia di ricerche e scoperte grazie all’aiuto fondamentale della dott.ssa Sara Iommi e la prof.ssa Loretta Guerrini Verga del corso D.a.m.s di analisi del film mi hanno dato lo stimolo alla creazione del mio primo cortometraggio ( D O M ) nel tentativo di trasmettere su pellicola questi temi strutturali. Il film è anche dedicato alla memoria di Sara Iommi prematuramente scomparsa all’età di 33 anni in un tragico incidente nel 2016.

Francesco Galli