Experiencing Interruptions?

Solstizio d'Estate

A simple story and intriguing. A symbol, the moon, the coordinator of all actions of the characters: half solver that goes beyond time, which parallels the men of yesterday and today to the search of serenity. "Solstizio d'Estate" (italian title) travels under the full moon in a plot brief but intense, with a jump from the present day to the fourth century BC, where the protagonists, Luca (Daniel Perrone) and Chiara (Luisa Ippodrino), come into contact with Archestratus, "the cook of the gods ", a Siceliot the fine palate, a character out of his time, a gourmet philosopher Horace Stracuzzi. The director, has decided to bring to light the figure of the Sicilian chef, but managed not to join him trivially to food but portraying him as a philosopher, who just feed your mind and soul with gentle words to "satisfy" his guests. A monologue, one starring Stracuzzi, entirely original, written by many hands by the director and the writers drawing inspiration not only from the writings of the poet but also from mythology. All this in a magical evening, the summer solstice, which serves not only dine but just imagine doing it to cancel anger and sorrow and find peace of mind, as well as with Luca and Chiara, embraced under the full moon.

  • Fabrizio Sergi
    Director
  • Nino Ucchino
    Writer
  • Help Produzioni Indipendenti
    Producer
  • Orazio Stracuzzi
    Key Cast
  • Project Title (Original Language):
    Solstizio d'Estate
  • Project Type:
    Short
  • Runtime:
    14 minutes 53 seconds
  • Completion Date:
    August 21, 2014
  • Production Budget:
    800 EUR
  • Country of Origin:
    Italy
  • Country of Filming:
    Italy
  • Language:
    Italian
  • Shooting Format:
    Digital
  • Aspect Ratio:
    16:9
  • Film Color:
    Color
  • First-time Filmmaker:
    No
  • Student Project:
    No
  • David di Donatello
Director Biography - Fabrizio Sergi

Fabrizio Sergi nasce a Catania il 15 maggio del 1990.
Consegue nel 2013 una laurea in DAMS con indirizzo Tecniche dei Media e Fotografia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Messina con una tesi sperimentale sul grottesco tra teatro e cinema italiano, con un excursus sui suoi film in appendice relazionata dal Prof. Dario Tomasello.
Nel corso degli anni ha già diretto vari cortometraggi, molti dei quali premiati a livello nazionale e due lungometraggi indipendenti tra il 2010 e il 2012. Da sempre vive a Santa Teresa di Riva, comune della riviera jonica messinese, dove ha conseguito nel 2009 la maturità classica.
Affascinato dalle arti fin da bambino, ha sempre frequentato l'atelier-laboratorio dello zio Nino Ucchino, artista di fama, luogo in cui ha potuto esprimersi in un primo tempo con la pittura e la grafica, partecipando ad estemporanee, realizzando mostre personali ed arrivando appena quindicenne a partecipare a collettive di pittura.
Successivamente, ispirato da tante suggestioni e spinto dalla grande amicizia dello zio con il regista e produttore cinematografico Turi Vasile, il giovane si è impegnato nel ricercare un nuovo linguaggio da apportare alle immagini interessandosi di cinema. Questa esperienza gli ha permesso di conoscere un ulteriore aspetto dell’arte che va ogni giorno di più evolvendosi grazie ad una profonda passione.
Il 2009 è l'anno che lo avvia a regista esordiente, difatti, dopo aver vinto il primo premio nazionale "I Come intercultura" indetto dal Ministero dell'Istruzione con un cortometraggio a sfondo sociale intitolato "Come l'Araba Fenice", e dopo essere stato membro giuria nazionale per l’assegnazione del premio cinematografico “David Giovani 2009” certificato dal presidente Gian Luigi Rondi, è convocato dall'Agiscuola come componente giuria giovani per l’assegnazione del premio annuale “Leoncino d’Oro” (consegnato poi a Michael Moore) al 66° Festival Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia svoltosi dall’ 1 al 13 settembre 2009 dove entra in contatto diretto con produttori, attori, compositori e registi di fama internazionale, in particolare Giuseppe Tornatore.
Nel 2010, appena ventenne, presenta al pubblico il suo primo lungometraggio indipendente: "Nino e il padre Santo" ispirato all'omonima novella di Turi Vasile. Un film di stampo neorealista, che coinvolge più di cento attori non professionisti riscuotendo notevole successo in venti piazze e dieci sale cinematografiche siciliane.
Nel dicembre è allievo del regista Aurelio Grimaldi dove apprende diversi stili di regia, l’elaborazione e la lettura di una sceneggiatura, il raffronto tra il cinema italiano e quello internazionale, il set cinematografico, fortificando le sue nozioni sulle inquadrature, sul taglio fotografico e tanto altro con l’ausilio di immagini video tratte da film importanti. Formativi anche gli stage presso i set dei film "Scossa" e "L'attesa" (assistente alla regia). Girerà in quel periodo il corto dal titolo "Il pipistrello" (visibile online).
Nel 2011 è la volta del secondo lungometraggio, sempre in dialetto siciliano, a sfondo comico-grottesco incentrato sulla figura di un personaggio singolare: Giuseppe Spadaro. Il film è "Io' Peppi sugnu" (Io sono Peppe). Nello stesso anno è allievo presso "Terre di Cinema - Incontri internazionali sull'immagine cinematografica" dove realizza uno spot insieme al fotografo Sebastian Marabello sulla città di Savoca, sotto la supervisione del regista Stefano Poletti e il giudizio del maestro Luciano Tovoli (AIC).
Nel 2012 conosce l'attore Antonio Catania con il quale instaura un rapporto di amicizia, girando nel maggio 2012, il corto dal titolo "Con un Sorriso" dove Catania veste i panni di un imprenditore trafitto da un pesante rimorso di coscienza, è stato in concorso ai "David di Donatello 2013" prodotto dalla Dream Film Ila Palma di Rean Mazzone di Roma.
Dal 2012 ad oggi è nominato docente pro-tempore del corso di cinematografia presso l'Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva, organizzato annualmente per tutti gli appassionati che vogliono avvicinarsi al mondo del cinema.
Nel 2014 gira il cortometraggio "Solstizio-d'estate", che vede la partecipazione degli attori: Orazio Stracuzzi, Daniele Perrone e Luisa Ippodrino. Un corto ispirato alla storica figura di Archestrato da Gela "Il cuoco degli dei".
Nel contempo è co-autore del film "Italy in a Day" prodotto da Rai Cinema e Indiana Produzioni in collaborazione con Scott Free per la regia di Gabriele Salvatores.
Il 2015 si apre con la collaborazione tecnica al documentario "Valle d'Agrò" diretto da Piero Cannizzaro per Rai3, nello specifico per il programma Geo&Geo in onda il prossimo settembre.
Sergi partecipa annualmente al Taormina Film Fest con accredito cultura per registi esordienti e sono tanti i progetti che il giovane sta perseguendo con una passione che va crescendo giorno dopo giorno.

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